Classificazione delle razze umane.

 

Nella seconda metà del Novecento, gli studi sistematici di biologi e antropologi hanno dimostrato l'impossibilità di classificare le razze umane in base a criteri extra-genetici e culturali (lingua, religione, forme politiche, ecc.), come faceva l'antropologia precedente, soprattutto nella seconda metà del XIX e nella prima metà del XX secolo.
Sulla base di tale dimostrazione, si è proceduto a ri-classificare i gruppi umani, seguendo sostanzialmente due criteri e dando luogo, quindi, a due nuove tassonomie: la prima, più generica, distingue 3 gruppi, prevalentemente in base alla tonalità della colorazione della pelle, mentre la seconda, più articolata, distingue 4 gruppi, prevalentemente in base alla distribuzione geografica.

 

 

PRIMA CLASSIFICAZIONE

Gruppo melanoderma

caratterizzato da una forte pigmentazione dal marrone al nero, dovuta al contenuto elevato di melanina nella pelle, nell'iride e nei peli.
Ne fanno parte gli Africani a sud del Sahara, gli etiopici, vari gruppi etnici dell'Asia meridionale e insulare, gli Australiani, i Melanesiani, i Papua e altri piccoli gruppi umani come i Pigmei e i pigmoidi.

Gruppo xantoderma

caratterizzato da pigmentazione dal giallo al bruno e dalla particolare conformazione dell'occhio che porta alla plica mongolica.
Fanno parte di questo gruppo razziale Cinesi, Giapponesi, Indonesiani, Indocinesi, Malesi, Siberiani, Eschimesi, Amerindi, Polinesiani e numerosi altri piccoli gruppi umani come i Boscimani e gli Ottentotti.

Gruppo leucoderma

caratterizzato da pigmentazione dal bianco al bruno scuro. Rispetto ai primi due gruppi presenta un maggior numero di caratteri variabili, dovuti ai ripetuti meticciamenti.
Appartengono al gruppo dei leucodermi gli Europei, gli Indù, gli Africani a nord del Sahara, i “bianchi” delle Americhe, gli indoiraniani, i gruppi umani che vivono nell'Asia sudoccidentale e in Medio Oriente.

 

 

SECONDA CLASSIFICAZIONE

Ramo negroide

caratterizzato da pelle dal marrone al nero, pelosità scarsa, occhi neri, capelli neri crespi o a spirale, corporatura e altezza media o alta (con la sola eccezione dei pigmidi, che sono bassissimi).
Appartengono a questa razza tre ceppi: negride, steatopigide e pigmide, tutti concentrati in Africa, ad eccezione degli Aeta-Semang e degli Andamani, che vivono in Asia.

Ramo australoide

caratterizzato da pelle bruno-scura o nerastra, occhi neri, capelli neri ondulati o ricci, forte o media pelosità, corporatura robusta.
Appartengono al ramo tre ceppi: australide, paupaside e veddide, i primi due viventi in Oceania, la terza in Asia.

Ramo mongoloide

caratterizzato da pelle bruno-giallastra, scarsa pelosità, capelli neri dritti e lisci, corpo robusto, occhio mongolico, faccia larga e piatta.
Appartengono a questo gruppo i tre ceppi premongolide, mongolide, eschimide, i primi due concentrati in Asia, il terzo nel Nord America, nell'Asia occidentale e nell'Europa settentrionale.

Ramo degli europoidi

caratterizzato da pelle bianca fino al bruno, occhi e capelli di colore variabile, pelosità e forma del capello variabili, corporatura variabile.
Appartengono a questo ramo tre ceppi: preeuropide, europide e lappide, stanziati in diverse parti del mondo, ma prevalentemente in Europa, India e America.


Quale che sia la classificazione che si ritenga più valida, il popolo ebraico appartiene comunque al medesimo ceppo "razziale" dei popoli europei.



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