Ernst Cassirer (1874-1945).

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 Nato a Breslavia, (attuale Repubblica Ceca), studiò filosofia a Berlino e a Marburgo, dove seguì i corsi di Hermann Cohen e di Paul Natorp, entrambi esponenti della cosiddetta "scuola neokantiana di Marburgo".
Nel 1906 ottenne la libera docenza a Berlino, dove insegnò sino al 1916, anno in cui ottenne una cattedra presso l'università di Amburgo. A Berlino pubblicò il suo primo importante lavoro teoretico, dal titolo Substanzbegriff und Funktionsbegriff. Untersuchungen über die Grundfragen der Erkenntniskritik (Sostanza e funzione. Ricerche sui problemi fondamentali della critica della conoscenza, 1910) e iniziò la stesura della monumentale Das Erkenntnisproblem in der Philosophie und Wissenschaft der neueren Zeit (Il problema della conoscenza nella filosofia e nella scienza dell'epoca moderna).
Nella prima di queste due opere, Cassirer riprese la critica anti-sostanzialistica di Kant e dei suoi epigoni, mettendo in evidenza come la garanzia di oggettività della conoscenza non vada cercata in una presunta "realtà" sostanziale esterna al pensiero, ma vada piuttosto cercata nel pensiero stesso - e più precisamente nelle relazioni funzionali create dall'attività dell'uomo. Queste relazioni funzionali sono nessi e collegamenti attivamente prodotti dall'intelletto, mediate da simboli; il processo di formazione di serie sistematiche di relazioni funzionali, che si aggregano intorno ai simboli, è per Cassirer il prototipo di tutte le formazioni concettuali in generale. Nell'Erkenntnisproblem, che venne pubblicata nell'arco di un ventennio, tra il 1906 e il 1920, Cassirer cercò di dare un fondamento storico-sistematico all'intuizione esposta in Substanzbegriff und Funktionsbegriff, ricostruendo tutta la storia del pensiero moderno, da Cusano alla biologia del Novecento, nell'intento di cogliere in nuce le modalità di aggregazione funzionale dei sistemi filosofici intorno al significato che di volta in volta è stato dato ad un concetto.
Ad Amburgo Cassirer pubblicò la sua opera fondamentale, Philosophie des Symbolischen Formen (Filosofia delle forme simboliche, 1923-1929), che gli diede una grande notorietà. In questo libro, il filosofo sviluppava in chiave generalista le posizioni espresse, sul piano espistemologico, nelle due opere precedenti. Generalizzando il problema della produzione concettuale, il concetto di simbolo o di forma simbolica gli appariva più efficace di quello di funzione per spiegare le aggregazioni di significato. Il linguaggio, il mito, la religione, l'arte, la conoscenza concettuale appaiono a Cassirer come ambiti che, nonostante le loro differenze specifiche, costituiscono «un'unica grande connessione problematica, diventano i diversi punti di partenza per giungere ad un unico scopo: trasformare il mondo passivo delle semplici impressioni, nelle quali lo spirito a tutta prima appare rinchiuso, in un mondo della pura espressione spirituale». L'espressione, che è il minimo comune denominatore, il terreno sul quale avviene l'unificazione della cultura nei suoi molteplici aspetti, viene però vista come il risultato di un processo attivo e creativo: in tale prospettiva «i concetti fondamentali di ogni scienza, i mezzi con i quali essa pone i suoi problemi e formula le loro soluzioni, appaiono non piùà come il passivo rispecchiamento di un dato essere, ma come simboli intellettuali liberamente creati» (E. Cassirer, Filosofia delle forme simboliche, vol. I, p. 5).
Nel 1929 Cassirer divenne rettore dell'università di Amburgo, incarico che mantenne sino al 1930, quando il cambiamento del clima politico tedesco lo convinse dell'opportunità di rassegnare le dimissioni, data la sua origine familiare ebraica.
Nel 1933, dopo l'avvento al potere dei nazisti, Cassirer scelse la strada dell'emigrazione, trasferendosi dapprima in Gran Bretagna, dove insegnò per due anni Storia della filosofia presso l'All Souls College di Oxford, poi in Svezia, dove ottenne un incarico presso l'universiutà di Göteborg. Nel giugno del 1939 assunse la cittadinanza svedese, ma nel 1941 ricevette l'offerta di una cattedra da parte dell'università statunitense di Yale, che lo convinse a lasciare l'Europa, in quel momento preda delle conquiste hitleriane.
A Yale Cassirer restò sino all'autunno del 1944, quando si trasferì alla Columbia University. È in questo frangente che comparve, in inglese, l'ultima opera di Cassirer: An Essay on Man. An Introduction to a Philosophy of Human Culture (Saggio sull'uomo. Introduzione ad una filosofia della cultura umana, 1944). Nell'aprile del 1945, stroncato da un attacco cardiaco, morì improvvisamente.




BIBLIOGRAFIA
DELLE OPERE DI ERNST CASSIRER


PRINCIPALI OPERE PUBBLICATE (IN ORDINE CRONOLOGICO):

  • Descartes Kritik der mathematischen und naturwissenschaftlichen Erkenntnis (dissertazione), Marburg, 1899
  • Leibniz System in seiner wissenschaftlichen Grundlagen, Marburg, 1902
  • Das Erkenntnisproblem in der Philosophie und Wissenschaft der neueren Zeit:
    VOL. I: Das Erkenntnisproblem in der Philosophie und Wissenschaft der neueren Zeit, Berlin, 1906
    VOL. II: Das Erkenntnisproblem in der Philosophie und Wissenschaft der neueren Zeit, Berlin, 1907
    VOL. III: Die nachkantischen Systeme, Berlin, 1920
    VOL. IV: Von Hegels Tod bis zur Gegenwart: 1832-1932 (terminato nel 1940, pubblicato dapprima in inglese), New Haven, 1950
  • Kant und die moderne Mathematik, in "Kant-Studien", XII, 1907, pp. 1-40
  • Substanzbegriff und Funktionsbegriff. Untersuchungen über die Grundfragen der Erkenntniskritik, Berlin, 1910
  • Freiheit und Form. Studien zur deutschen Geistesgeschichte, Berlin, 1916
  • Kants Leben und Lehre, Berlin, 1918
  • Zur Einsteinschen Relativitätstheorie. Erkenntnistheoretische Betrachtungen, Berlin, 1921
  • Idee und Gestalt. Fünf Aufsätze, Berlin, 1921
  • Der Begriff der symbolischen Form im Aufbau der Geisteswissenschaften, , in "Vortraäge der Bibliothek Warburg", I, 1921-22, pp. 11-39, Leipzig, 1923
  • Philosophie der symbolischen Formen, Berlin, 1923-1929:
    VOLUME I: Die Sprache, Berlin, 1923
    VOLUME II: Das mytische Denken, Berlin, 1925
    VOLUME III: Phänomenologie der Erkenntnis, Berlin, 1929
  • Sprache und Mythos. Ein Betrag zum Problem der Götternamen, Leipzig, 1925
  • Individuum und Kosmos in der Philosophie der Renaissance, Leipzig, 1927
  • Geist und Leben in der Philosophie der Gegenwart, in "Die Neue Rundschau", XLI, 1, 1930, pp. 244-264
  • Kant und das Problem der Metaphysik. Bemerkungen zu Martin Heideggers Kantinterpretation, in "Kant-Studien", XXXIV, 1931, pp. 1-26
  • Die platonische Renaissance in England und die Schule von Cambridge, Leipzig, 1932
  • Goethe und die geschichtliche Welt. Drei Aufsätze, Berlin, 1932
  • Die Sprache und derAufbau der Gegenstandswelt, Jena, 1932
  • Die Philosophie der Aufklärung, Tübingen, 1932
  • Das Problem Jean-Jacques Rousseau, in "Archiv für Geschichte der Philosophie", XLI, 1932, pp. 177-213, 479-513
  • Naturalistiche und humanistische Begründung der Kultur-Philosophie, in "Göteborgs Vetenskaps och Vitterhets-Samhälles Handlingar", 7, 3, 1939, pp. 1-29
  • Determinismus und Indeterminismus in der modernen Physik. Historische und systematische Studien zum Kausalproblem, Göteborg, 1942
  • Zur Logik der Kulturwissenschaften, Göteborg, 1942
  • The Influence of Language upon the Development of Scientific Thought, in "Journal of Philosophy", XXXIX, 12, 1942, pp. 309-327
  • An Essay on Man. An Introduction to a Philosophy of Human Culture, New Haven, 1944
  • The Myth of the State (postumo), New Haven and London, 1946
  • Structuralism in Modern Linguistics (postumo), in "Journal of the Linguistic Circle of New York", I, 11, 1946, pp. 99-120


EDIZIONI E TRADUZIONI CURATE DA CASSIRER:

  • G. W. Leibniz, Philosophische Werke, voll. I, II e III, Leipzig, 1904-1906
  • Immanuel Kants Werke (edizione delle opere complete di Kant in 10 voll., in collaborazione con H. Cohen, A. Buchenau et alii), Berlin, 1912


TRADUZIONI ITALIANE:

  • Storia della filosofia moderna (traduzione completa di Das Erkenntnisproblem in der Philosophie und Wissenschaft der neueren Zeit), 4 voll., Torino, Einaudi, 1952-1958
  • Sostanza e funzione e La teoria della relatività di Einstein, Firenze, La Nuova Italia, 1973
  • Vita e dottrina di Kant, Firenze, La Nuova Italia, 1977
  • Filosofia delle forme simboliche, 3 voll., Firenze, La Nuova Italia, 1961
  • Linguaggio e mito, Milano, Il Saggiatore, 1961
  • Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento, Firenze, La Nuova Italia, 1935
  • La rinascenza platonica in Inghilterra e la Scuola di Cambridge, Firenze, La Nuova Italia, 1947
  • La filosofia dell'Illuminismo, Firenze, La Nuova Italia, 1955
  • Il problema Gian Giacomo Rousseau, in "Civiltà Moderna", 1933-34, ristampato in volume, Firenze, La Nuova Italia, 1938
  • Eidos ed eidolon. Il problema del bello e dell'arte nei dialoghi di Platone, Milano, 1998
  • Determinismo e indeterminismo nella fisica moderna, La Nuova Italia, Firenze, 1969
  • Sulla logica delle scienze della cultura, Firenze, La Nuova Italia, 1979
  • Saggio sull'uomo, Milano, Longanesi, 1948
  • Lo strutturalismo nella linguistica moderna, in "Nuova Corrente", 44, 1967, pp. 275-299
  • Saggio sull'uomo e Lo strutturalismo nella linguistica moderna, Roma, Armando, 1968
  • Il mito dello Stato, Milano, Longanesi, 1950


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